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Dottorato di ricerca in Società, istituzioni e sistemi politici europei (19.-20. secolo) ; L'approccio "periferico" allo studio del regime fascista risale a poco più di vent'anni fa. Esso ha generato un fortunato filone di studi che ha contributo a movimentare ed arricchire la storia del ventennio da un punto di vista sia metodologico che interpretativo, moltiplicando i punti di vista e concentrandosi su un circoscritto ambito territoriale e di conseguenza ponendo un'attenzione più marcata a ciò che era accaduto nella società. In tale filone si inserisce il presente studio, che ha assunto come prospettiva l'ambito locale come osservatorio privilegiato per mettere a fuoco le modalità di organizzazione del potere fascista attraverso la fisionomia e l'operato della classe dirigente attiva in una circoscritta area geografica in quegli anni. Il fine che ha fatto da motore alla ricerca era dunque indagare e ricostruire le vicende storiche del periodo fascista in un territorio ben definito, quello della città di Viterbo e del suo circondario, a partire dall'analisi biografica degli uomini protagonisti a livello locale degli avvenimenti politici, amministrativi, economici, sociali del periodo. Il lavoro si sviluppa dal generale al particolare in tre capitoli. Da un inquadramento del progetto di ricerca nell'ambito della storiografia corrente, con particolare riferimento agli spunti metodologici e al dibattito storiografico sui fascismi locali, il primo capitolo prosegue ricostruendo le principali tappe delle trasformazioni politico-istituzionali attuate dal regime fascista, ponendo in particolare l'accento sulle competenze e sul meccanismo delle nomine di alcune fra le categorie biografate (i segretari federali, i podestà, i presidi, i prefetti). Il capitolo secondo passa poi a contestualizzare il luogo oggetto dell'indagine, mediante una ricostruzione dei principali avvenimenti che portarono all'insediamento e al consolidamento del fascismo a Viterbo con particolare riferimento all'operato della classe dirigente in quel momento attiva. Alla ricostruzione e al confronto delle vicende biografiche individuali degli uomini al potere è dedicato il terzo capitolo, che rappresenta il "cuore" dell'indagine. I leader indagati fanno capo a cinque categorie fondamentali: i dirigenti amministrativi, gli esponenti politici, i detentori del potere economico, gli ecclesiastici e gli insegnanti. Nelle conclusioni si tenta una lettura complessiva del volto della classe dirigente locale emerso dallo studio, facendo anche ricorso spunti e suggestioni scaturiti dalla comparazione con altri casi locali. ; Peripheral approach to history of fascism is very young. It born 20 years ago giving birth to a new kind of studies and opening new knowledges about the Italian society during the dictatorship. The work is included in this kind of approach: it investigates the characteristics of fascist power through character and action of his leadership in a small city of periphery like Viterbo and his province. This study reconstructs fascist history of Viterbo analyzing local protagonists' biographies of political, administrative, economical, social advents of the period. The work is structured in three chapters from general to particular: from the historical debate about local fascisms and the main political changes introduced by fascism, to the main historical advents in Viterbo under the dictatorship, to the men of power's individual biographies included in five leaders' categories: administrative, political, economical, ecclesiastical and cultural.